Preparazione alle analisi

Da sempre il Poliambulatorio San Giuseppe collabora con il Laboratorio Analisi Preci-lab, sito nei locali adiacenti

Da sempre il Poliambulatorio San Giuseppe collabora con il Laboratorio Analisi Preci-lab, sito nei locali adiacenti

Si eseguono prestazioni sanitarie a domicilio (prelievo di sangue, tamponi, elettrocardiogramma-ECG, spirometria, medicazioni...)

Informazioni/prenotazioni.

Tel. 389 5707152/ 0873 364630

Modalità di preparazione alla curva da carico di glucosio

Che cos’è? Il Test da Carico Orale di Glucosio (OGTT Oral Glucose Tolerance Test o “curva da carico di glucosio”) è un’indagine dinamica che può contribuire ad evidenziare un diabete latente o un’eventuale predisposizione ad ammalarsi di diabete; consiste nel misurare la concentrazione ematica di glucosio prima e dopo somministrazione orale di una dose standard di glucosio anidro (75g per adulti, 1,75 g/pro kg peso corporeo per bambini), disciolto in acqua (come indicato da OMS e International Diabetic Federation-IDF). 

Preparazione del paziente all’esecuzione del test. Il test viene eseguito la mattina dopo un digiuno di almeno 8-12 ore. Nei giorni che precedono il test, il paziente deve seguire una normale alimentazione e una normale attività fisica, evitando sforzi. Il paziente non deve presentare infezioni, febbre o aver subito recenti ospedalizzazioni. L’assunzione di alcol e caffè deve essere evitata, così come il fumo di sigaretta. Consultare il proprio medico per la sospensione di eventuali farmaci che alterano la tolleranza glucidica (ad esempio il cortisone).

Attenzione. Presentarsi la mattina dell’esame con la prescrizione medica. 

Come si svolge l’esame? Il test prevede prelievi seriati, di cui il primo a digiuno, per il dosaggio della glicemia basale (eseguito in urgenza). In linea generale, se il valore della glicemia basale è >126 mg/dl, il test si interrompe ed il paziente viene reinviato al medico richiedente. Se il valore della glicemia basale è <126 mg/dl, si somministra per via orale il glucosio in soluzione acquosa (acqua e zucchero) e si prelevano campioni di sangue venoso ad intervalli predefiniti (secondo prescrizione medica). Negli intervalli tra un prelievo e l’altro, il paziente attende seduto in sala di attesa (se necessario, disteso sul lettino), senza mangiare, né bere (tranne poca acqua a temperatura ambiente, dopo 15 minuti dall'assunzione del glucosio), né fumare. La necessità di eseguire prelievi seriati comporta la permanenza in laboratorio per almeno due o più ore, a seconda dei tempi indicati nella richiesta medica. 

Avvertenze: l’assunzione di glucosio può causare effetti secondari di lieve entità e durata: nausea, sonnolenza, sete. Comunicare al personale del laboratorio qualora si presenti uno o più di questi sintomi. In caso di vomito il test verrà annullato. Il test non ha valore diagnostico in situazioni di alterato assorbimento/utilizzo di glucosio (vomito, febbre, traumi, gastroenterostomosi...).

Modalità di raccolta dei campioni biologici

Gli esami colturali (urinocoltura, tampone faringeo, tampone vaginale, spermiocoltura, espettorato…) non dovrebbero essere eseguiti durante l’assunzione di antibiotici, poiché questi potrebbero inibire la crescita di eventuali batteri presenti (salvo diversa indicazione medica). Pertanto, se ne consiglia l’esecuzione almeno 5 giorni dopo la sospensione della terapia. 
Comunicare, eventualmente, al momento dell’accettazione, se è in corso una terapia antibiotica o, nel caso, se non sono trascorsi i 5 giorni dalla fine della stessa.

Raccolta campione per esame urine e urinocoltura

Munirsi di contenitore sterile
Lavare accuratamente l'area dei genitali. Raccogliere il mitto intermedio delle prime urine del mattino in un contenitore sterile. 
Consegnare il campione in laboratorio entro breve tempo dalla raccolta. 
Per mitto intermedio si intende che bisogna prima urinare nel water e poi continuare nel contenitore sterile.
Attenzione! Per i neonati usare le apposite bustine sterili e procedere come segue: lavare accuratamente i genitali e posizionare la bustina secondo le indicazioni contenute nella confezione; dopo circa 20-30 minuti, se non c'è stata la minzione, ripetere le operazioni di lavaggio e posizionare una nuova bustina sterile.


Preparazione domiciliare di alcuni esami particolari su campione di urine

Acido vanilmandelico
Nei 3 giorni che precedono il test, il paziente deve seguire una dieta priva di caffè, cioccolato, tè, banane, frutta secca e vaniglia. L'esame si esegue sulle urine delle 24 ore, la cui modalità di raccolta è di seguito spiegata.

Acido 5-OH indolacetico, Serotonina
Evitare nei 2-3 giorni precedenti la raccolta delle urine e durante la stessa: banane, noci, ananas, prugne, meloni, uva, pomodori, aspirina. Raccogliere le urine delle 24 ore, secondo le modalità di seguito spiegate.

Aldosterone urinario
Raccogliere le urine delle 24 ore, secondo le modalità di seguito spiegate.

B2 Microalbumina urinaria
Raccogliere le urine delle 24 ore secondo le modalità di seguito spiegate.

Calciuria, fosfaturia
Raccogliere le urine delle 24 ore secondo le modalità di seguito spiegate.

Catecolamine urinarie
Munirsi dell'apposito contenitore per le urine delle 24 ore ed eseguire la raccolta secondo le modalità di seguito spiegate.

17-Chetosteroidi
Munirsi dell'apposito contenitore per le urine delle 24 ore ed eseguire la raccolta secondo le modalità di seguito spiegate.

Citologia urinaria 
Svuotare la vescica al mattino, bere 2 bicchieri di acqua e dopo 2 ore raccogliere le urine in un contenitore sterile.

Conta di Addis
Utilizzare un apposito contenitore sterile. In base alle indicazioni mediche, raccogliere nel contenitore sterile le urine delle 12 o 24 ore

Cortisolo
Raccogliere le urine delle 24 ore

Cross-link (piridinolina e desossipiridinolina)
Raccogliere le urine delle 24 ore dopo aver seguito la preparazione. Nei 3 giorni prima dell'esame è necessario attenersi scrupolosamente alla seguente dieta, evitando di mangiare: carne e derivati (brodo), tutti i cibi contenenti gelatina, pesce. Sono permessi formaggi, verdure, frutta e pane. Al momento dell'accettazione, in laboratorio, comunicare il proprio peso e altezza.

17-Idrossicorticosteroidi
Munirsi dell'apposito contenitore per le urine delle 24 ore ed eseguire la raccolta secondo le modalità piegate.

Microalbuminuria urinaria
Raccogliere le prime urine del mattino

Proteina di Bence Jones
Munirsi dell'apposito contenitore per le urine delle 24 ore ed eseguire la raccolta secondo le modalità spiegate.

Test per droghe d’abuso sulle urine
Raccogliere il campione di urine in un contenitore sterile, in qualsiasi momento della giornata. 
I test tossicologici per la Medicina del Lavoro seguono una procedura a parte

Preparazione agli esami su campione di feci


Calprotectina fecale

Raccogliere un piccolo campione di feci in un contenitore pulito e asciutto e consegnarlo al più presto in laboratorio, in caso contrario può essere conservato in frigo (2-8°) fino ad un massimo di 5 giorni.  Esito pronto entro 1 settimana.


Coprocoltura, esame chimico-fisico delle feci…

Raccogliere il campione di feci in apposito contenitore, consegnarlo al più presto in laboratorio; in caso contrario tenerlo in frigorifero per massimo 12 ore.


Ricerca parassiti nelle feci

Raccogliere un piccolo campione di feci in un contenitore pulito e asciutto e consegnarlo al più presto in laboratorio o, diversamente, prima della raccolta, recarsi presso il laboratorio per ricevere un nostro contenitore sterile con fisiologica e relative indicazioni


Ricerca giardia nelle feci

Raccogliere un piccolo campione di feci in un contenitore pulito e asciutto e consegnarlo al più presto in laboratorio.


Sangue occulto nelle feci

Raccogliere un piccolo campione di feci in un contenitore pulito e asciutto e consegnarlo al più presto in laboratorio, in caso contrario può essere conservato in frigorifero (2-8°) fino ad un massimo di 72 ore. Non raccogliere le feci durante ciclo mestruale, nel caso di emorroidi sanguinanti, di sangue nelle urine o nel caso di defecazione difficoltosa. Se la richiesta medica prevede il test su 3 campioni, è importante che la raccolta avvenga in giorni diversi.



Modalità di raccolta dei campioni di liquido seminale


Spermiocoltura

Raccogliere il campione di liquido seminale in un contenitore sterile e portarlo in laboratorio il prima possibile. 


Spermiogramma

Prima di raccogliere il campione è consigliabile praticare 4-5 giorni di astinenza. Raccogliere tutto il liquido seminale in un contenitore sterile e consegnarlo entro 30 minuti direttamente al personale del laboratorio. In caso faccia freddo tenere il contenitore in tasca o, comunque, vicino al corpo durante il trasporto in laboratorio. Al momento della consegna del campione far visionare l'eventuale richiesta medica ed indicare l'ora precisa della raccolta. Dopo aver consegnato il campione al personale tecnico, effettuare regolare accettazione ed eventuale pagamento. E' possibile raccogliere il campione anche direttamente presso la nostra struttura.


Modalità di raccolta dell'escreato (espettorato)

Il campione va raccolto in un contenitore sterile e consegnato in breve tempo al personale del laboratorio. Se la richiesta medica prevede l’esame dell'espettorato su 3 campioni, si consiglia di raccoglierli in giorni alterni, o comunque non consecutivi.


Scotch test (ricerca ossiuri)

Al mattino applicare, prima della pulizia e della defecazione, per pochi secondi, dello scotch trasparente allo sfintere del paziente e incollarlo ben disteso sui vetrini da ritirarsi precedentemente presso il laboratorio.

Lavarsi bene le mani a prelievo ultimato in quanto le uova sono spesso già embrionate e infettanti.

Tale test ha lo scopo di evidenziare la presenza di uova di ossiuri a livello del margine dell’ano, in seguito alla deposizione notturna da parte della femmina del verme.

In considerazione della emissione incostante, è oltremodo opportuno procedere all’esame di 3 campioni raccolti preferibilmente a giorni alterni.


Esami tossicologici 

Presso il nostro Laboratorio è possibile effettuare il test per la determinazione delle SOSTANZE D’ABUSO nelle URINE e nella MATRICE PILIFERA (capello). Gli esami vengono eseguiti secondo le linee guida ministeriali, pertanto hanno validità clinica e medico-legali. 

Non è richiesta la prenotazione

Il test si esegue tutti i giorni, dal lunedì al sabato.

Come raccogliere le urine delle 24 ore

In un contenitore sterile raccogliere le urine della giornata (non di prima mattina): l'ultima minzione deve corrispondere alle urine del mattino successivo, ovvero dopo circa 24 ore dalla precedente. Portare il contenitore in laboratorio, oppure consegnare parte delle urine in un contenitore più piccolo e indicare il volume totale raccolto nel corso delle 24 ore.

Breath test
TEST DEL RESPIRO

Presso il Laboratorio Analisi Preci-lab è possibile eseguire il Breath Test (test del respiro):

-per la diagnosi di malassorbimento intestinale (lattosio e glucosio)

-per la ricerca del batterio Helicobacter Pylori nello stomaco. 

  Questi esami si eseguono tutti i giorni, dal lunedì al sabato, previa prenotazione e corretta preparazione domiciliare. 

Attenersi scrupolosamente alle indicazioni, di seguito riportate, per la preparazione domiciliare dell'esame.

La risposta degli esami entro 24 ore

INTOLLERANZA AL LATTOSIO
Sintomi  Diagnosi Trattamento

Il test più attendibile, non invasivo, per la diagnosi di intolleranza al lattosio è l' H2-Breath Test (test del respiro). Si esegue tutti i giorni presso il nostro laboratorio. E' indispensabile la prescrizione medica, su ricetta rossa o bianca.


Che cos'è il lattosio? 

Il lattosio è uno zucchero disaccaride che si trova nel latte di mucca, di capra, di asina, oltre quello materno. La corretta digestione del lattosio dipende dalla presenza nell'intestino dell'enzima LATTASI, che lo scinde nei due carboidrati facilmente digeribili di cui è composto: glucosio e galattosio.


Che cos'è l'intolleranza al lattosio? 

L'intolleranza al lattosio è un malassorbimento intestinale dovuto all'incapacità dell'intestino di scindere questo zucchero complesso (lattosio) nei due zuccheri semplici: glucosio e galattosio. Tale incapacità è data dalla mancanza totale o parziale dell'enzima LATTASI.


Quali sono i sintomi? 

L'intolleranza si manifesta in molte persone, spesso inconsapevoli della causa di questa loro sofferenza, con una sequela di disturbi gastrointestinali caratterizzati da dolori addominali, meteorismo, diarrea, flautolenza.


Come si diagnostica l'intolleranza al lattosio?  

In condizioni normali il lattosio, dopo l'ingestione, viene scisso dalle lattasi intestinali in glucosio e galattosio che vengono assorbiti a livello digiuno-ileale; nel caso in cui vi sia una carenza di lattasi (intolleranza), il lattosio raggiunge il colon inalterato dove viene fermentato dalla flora batterica producendo vari gas, tra cui l'idrogeno e l'anidride carbonica che in parte passano nel circolo ematico (sangue) ed eliminati attraverso l'aria dei polmoni. Ed è proprio questo il principio su cui si basa l'H2 BREATH TEST (test del respiro).


Come si cura? 

Il trattamento consiste in una dieta che escluda cibi contenenti lattosio e, quindi, principalmente latte vaccino, latte di capra, latticini freschi, gelati, panna, dolci contenenenti il latte. Bisogna prestare attenzione alle fonti nascoste di lattosio poichè tale sostanza è spesso utilizzata nell'industria alimentare come additivo soprattutto nel prosciutto cotto, nelle salsicce e negli insaccati in genere, oltre che come conservante negli alimenti in scatola e surgelati. Anche molti farmaci contengono lattosio come eccipiente, compresi i granuli omeopatici.

Attenzione, quindi, ai foglietti illustrativi e alle etichette sugli alimenti!!!

I formaggi a pasta extradura, come parmigiano e grana, e quelli a pasta dura (emmenthal, groviera, asiago...) non contengono lattosio, o al massimo in piccole tracce, eliminato durante il processo di stagionatura.

In alternativa o in contemporanea alla dieta senza lattosio, il controllo di questa fastidiosa sintomatologia può essere agevolmente ottenuto mediante l'assunzione di una dose adeguata dell'enzima lattasi, sostanza per altro innocua per l'organismo.


Preparazione domiciliare per test intolleranza al lattosio 

H2-Breath Test

Il Breath Test è un esame di grande attendibilità, utilizzato per analizzare la presenza di idrogeno nell'espirato, e per valutare eventuali alterazioni del sistema digestivo (malassorbimento e infezioni).

L'esame si esegue mediante il prelievo di 9 campioni d'aria, facendo soffiare il paziente in una sacca con un intervallo di ogni 30 minuti. Viene somministrata una determinata quantità di lattosio in polvere.


Nei 7 giorni antecedenti l'esame non si devono assumere fermenti lattici, procinetici e lassativi. E non devono esserci episodi diarroici importanti.

Nei 14 giorni antecedenti non bisogna assumere antibiotici.


Cosa mangiare il giorno prima dell'esame.

È importante seguire una dieta alimentare corretta il giorno prima dell'esame:

 

  • a colazione: tè o caffè d'orzo
  • a pranzo: riso bollito con poco olio o carne/pesce ai ferri con poco olio
  • a merenda: tè o caffè d'orzo
  • a cena: riso bollito con poco olio o carne/pesce ai ferri con poco olio

Bere esclusivamente acqua non gassata

 

Il giorno dell'esame:

  • bisogna essere a digiuno 8/10 ore
  • bere al massimo mezzo bicchiere di acqua non gassata
  • non fumare
  • evitare sforzi fisici eccessivi
  • effettuare lavaggio orale con colluttorio a base di Clorexidina



Il test dura in totale circa 4 ore e mezzo. 


ESITO PRONTO ENTRO 24 ORE

INTOLLERANZA AL GLUCOSIO
L'H2-Breath Test per la diagnosi di contaminazione batterica intestinale

Il Breath Test si usa anche per la diagnosi dell'intolleranza al glucosio, cui si ricorre per accertare il malassorbimento intestinaledovuto alla presenza di batteri che causano fermentazione del glucosio con produzione di idrogeno (H2). L'aumento dell'espulsione di idrogeno darà evidenza del malassorbimento. 

Normalmente, il glucosio viene assorbito dall'intestino tenue, ma se questo processo non avviene, allora si manifestano sintomi quali: anemia, astenia, borborigmi, diarrea, dolori colico-addominali, meteorismo, nausea, perdita di peso.


Il test è controindicato in presenza di diabete mellito.


Come si esegue il test per l'intolleranza al glucosio 

Il test di intolleranza al glucosio (H2-breath test per la diagnosi di contaminazione batterica intestinale) si esegue mediante somministrazione di glucosio per via orale, analizzando poi la presenza di idrogeno nell'aria espirata durante il test (ogni 15 minuti). L'esame dura circa 2 ore e durante questo tempo non si può mangiare, né bere, né fumare. 


Per la preparazione osservare attentamente le seguenti istruzioni


Nei 7 giorni precedenti l’esame non assumere farmaci a base di antibiotici, fermenti lattici, lassativi.

Non deve essere in corso una diarrea importante

Il giorno prima dell’esame alimentarsi esclusivamente come segue:

colazione: una tazza di tè

pranzo: riso bollito, condito con poco olio

cena: bistecca, o pesce lesso, con insalata 

Dalle ore 21.00 del giorno precedente l’esame rimanere a digiuno completo (si può bere liberamente soltanto acqua)

Il mattino dell’esame bere 2 bicchieri di acqua, restare a digiuno, non fumare, non lavarsi i denti, non svolgere attività fisica.

Il test dura in totale circa 2 ore e mezzo. È necessaria la richiesta medica (anche su carta bianca)


13C-UREA BREATH TEST PER LA DETERMINAZIONE DI HP (Helicobacter Pylori)


Si tratta di un test non invasivo, di facile esecuzione ed altamente specifico, per la ricerca del batterio Helicobacter Pylori nello stomaco. 

L'Helicobacter pylori (HP) è un batterio

patogeno a forma di spirale che vive tenacemente annidato alla mucosa gastrica.

L'HP ha la capacità di sopravvivere alla forte acidità dello stomaco grazie alla produzione di un enzima, ureasi, che crea intorno a questo germe un microambiente compatibile con la sua esistenza. L'infezione gastrica da HP si riscontra in circa il 40% della popolazione mondiale e colpisce ogni fascia di età.


Cosa provoca?

L'infezione da HP è la principale causa di gastrite cronica ed è spesso associata all'ulcera peptica (duodenale e gastrica). La maggior parte dei soggetti infetti ne è portatore ed è sufficiente un buon equilibrio fra potere patogeno del batterio e difese immunitarie per garantire in condizioni normali un'adeguata protezione; proprio per questo motivo le persone con una marcata immunodeficienza (indebolimento del sistema immunitario) sono particolarmente esposte a tale infezione. I sintomi che si manifestano solitamente sono legati alla cattiva digestione.


Come si trasmette?

La modalità di trasmissione più probabile è quella orale (saliva e placca dentaria) o oro-fecale.


Come si diagnostica?

Metodi invasivi: Gastroscopia e Biopsia. Metodi non invasivi: test del respiro e esame delle feci.


Preparazione domiciliare per il 13C-urea breath test per la ricerca dell'Helicobacter Pylori


4 settimane prima dell’esecuzione del test del respiro sospendere eventuale assunzione di antibiotici e/o farmaci gastroprotettori (omeprazolo, cimetidina, nizatidina, famotidina, lansoprazolo, pirenzepina, pantoprazolo, rabeprazolo, ranitidina), poichè il risultato dell’esame potrebbe essere invalidato.


SONO NECESSARIE ALMENO DUE ORE DI DIGIUNO e, durante l’esame, il paziente dovrà rimanere a riposo, senza mangiare o bere, senza fumare od assumere farmaci.


L'esame consiste nel soffiare in un sacchetto; successivamente assumere una pasticca di urea con mezzo bicchiere di acqua e, 20 minuti dopo, soffiare nuovamente in un altro sacchetto.


ESITO PRONTO ENTRO 24 ORE

Per gli esami non presenti in elenco o per delucidazioni contattare il Laboratorio analisi  0873 364630

DISBIOSI TEST
INDICANO E SCATOLO
TEST PER LA VALUTAZIONE DELLA DISBIOSI INTESTINALE

COS'E' LA DISBIOSI INTESTINALE?

L'alterazione del normale equilibrio della flora batterica intestinale si chiama disbiosi intestinale.

Il nostro intestino rappresenta un ambiente ideale per la crescita di numerose specie di microrganismi che vanno a costituire la flora intestinale, nota come microbiota intestinale.

In condizioni fisiologiche (normali), le varie specie batteriche sono in perfetto equilibrio, qualitativo e quantitativo (eubiosi).

La disbiosi può essere caratterizzata da una riduzione  del numero di batteri "buoni" (utili al nostro organismo), e/o da uno squilibrio fra i vari microrganismi (ceppi) per cui prendono il sopravvento quelli potenzialmente nocivi, e/o dalla scomparsa di intere specie batteriche.


QUALI SINTOMI SI MANIFESTANO CON LA DISBIOSI INTESTINALE?

I sintomi maggiormente presenti sono: stipsi e gonfiore addominale

Esistono due tipi di disbiosi:

  • disbiosi putrefattiva, favorita da una dieta troppo ricca di proteine e grassi saturi e molto povera di fibre. Il sintomo maggiormente presente è la stipsi.
  • disbiosi fermentativa, favorita da una dieta ricca di carboidrati e povera di frutta e verdura. Il sintomo maggiormente presente è il gonfiore


IN CHE COSA CONSISTE IL TEST PER LA DISBIOSI INTESTINALE?

Con questo test viene quantificata nelle urine la presenza di due metaboliti del triptofano: scatolo e indicano.

In condizioni normali queste due sostanze sono presenti nelle urine soltanto in tracce, in condizioni patologiche (disbiosi), invece, la loro concentrazione aumenta.


PREPARAZIONE DEL PAZIENTE

Il paziente deve raccogliere, in un contenitore sterile, le seconde urine della giornata.

Nei 7 giorni che precedono l'esame, evitare l'assunzione di cortisonici e antinfiammatori


PRENOTAZIONE ESAME

Presso il nostro laboratorio è possibile portare il campione di urine tutti i giorni, dal lunedì al sabato, previa prenotazione 0873 364630


TEMPI DI RISPOSTA

La risposta del test è pronta dopo 7 giorni lavorativi


INTERPRETAZIONE DEL RISULTATO

La presenza dello scatolo indica disbiosi putrefattiva

La presenza dell'indicano indica disbiosi fermentativa

Cos'è il microbiota intestinale?
Il microbiota intestinale è l'insieme dei miliardi di microrganismi che risiedono nel nostro tratto intestinale. Il microbiota è costituito prevalentemente da batteri, oltre a lieviti, parassiti e virus, ed è unico per composizione in ogni individuo. Quando tutti i microbi intestinali vivono in equilibrio, vi è una condizione definita eubiosi
Un microbiota sano, in buon equilibrio (eubiosi), ci protegge da diverse patologie (obesità, diabete di tipo II, sindrome metabolica, malattie infiammatorie croniche intestinali, cancro del colon-retto, allergie). Diversamente, un’alterata composizione dell’ecosistema, cioè mancanza di equilibrio (disbiosi), può favorire l’insorgenza di tali patologie, o di disturbi lievi/moderata entità (coliti, diarrea, stipsi, flatulenza, disturbi uro-ginecologici).
Conoscere la composizione del nostro microbiota significa avere uno strumento per preservarne o migliorarne l’equilibrio, grazie ad opportune modifiche dello stile di vita.

In che cosa consiste questo test?
Il Microbiopassport Plus è un test che analizza un piccolo campione di feci e identifica il microbiota intestinale, mediante tecniche di sequenziamento del DNA batterico (Next Generation Sequencing), estratto dalle feci. 
Vi è un'ampia letteratura scientifica a dimostrazione dell'affidabilità di tale tecnologia.

Cos'è la disbiosi intestinale?
La disbiosi intestinale è l'alterazione della flora microbica che vive nel nostro intestino (detto microbiota). La disbiosi può favorire  l'insorgenza di diverse patologie (obesità, diabete di tipo II, sindrome metabolica, malattie infiammatorie intestinali, diverticoli, cancro del colon-retto, artrite reumatoide, allergie), o di disturbi di lieve/moderata entità (coliti, diarrea, stipsi, flatulenza, disturbi uro-ginecologici).
Orientativamente, l'alterazione della composizione del microbiota può essere legata a disbiosi cronica o disbiosi acuta. 
La disbiosi acuta è causata principalmente da infezioni che sopraggiungono dall'esterno e da sintomi percepiti immediatamente dal paziente.
La disbiosi cronica è causata principalmente da fattori, come l'alimentazione e gli stili di vita scorretti, che incidono in modo più subdolo e lento.
Per alimentazione scorretta si intende diete iperproteiche o con eccessiva assunzione di carboidrati (soprattutto semplici). Lo scorretto stile di vita è riferito ad assenza di attività fisica, fumo, abuso di alcool...).
Anche i farmaci possono scatenare disbiosi, sia acute (es. antibiotici) con sintomi facilmente rilevabili come diarrea, dolore addominale, meteorismi; che croniche (es. inibitori di pompa protonica, cortisonici, contraccettivi orali...), la cui sintomatologia non è subito percepita.



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A che cosa serve fare l'analisi del microbiota intestinale?
  • Per il proprio benessere, perchè un profilo sano del microbiota intestinale è importante per la nostra salute.
  • Per il trattamento integrato e personalizzato di patologie intestinali (malattie infiammatorie intestinali, sindrome colon irritabile, diverticolite) o sistemiche (obesità, sindrome metabolica, allergie), per lo sviluppo di una strategia nutrizionale e/o farmacologica per stabilire o mantenere un profilo sano del microbiota.
  • Durante l'insorgere e il persistere di sintomi intestinali di lieve o media entità, come coliti episodiche, diarree ricorrenti, stipsi, flatulenza e difficoltà intestinali, al fine di valutare il coinvolgimento del microbiota intestinale e sviluppare approcci terapeutici integrati.
  • In condizioni di sovrappeso o obesità, per integrare le strategie nutrizionali per la perdita di peso con il recupero di un microbiota in salute.
  • In fasi cruciali della vita umana, come l'infanzia e l'invecchiamento, durante le quali il mantenimento di un profilo sano del microbiota può contribuire alla prevenzione di allergie e limitare gli effetti dell'immunosenescenza (=invecchiamento sistema immunitario) e degli stati infiammatori tipici dell'invecchiamento.
  • Per le donne in gravidanza e allattamento, ovvero quando il mantenimento di un profilo microbico sano è importante non solo per il proprio benessere, ma anche per favorire la costruzione di un microbiota equilibrato nel neonato.
  • Durante l'insorgere della menopausa, quando il mantenimento di un profilo equilibrato del microbiota è d'aiuto per affrontare al meglio i grandi cambiamenti metabolici e fisiologici.
  • Durante l’insorgere o il ricorrere di disturbi del tratto URO-GENITALE, allo scopo di sviluppare approcci integrati che possano contribuire alla risoluzione di infezioni urinarie (cistiti, uretriti) o dell’apparato genitale (vaginiti, infezioni da Candida), ed evitare le recidive. 
  • Per migliorare le nostre performance, come ad esempio negli sportivi, per i quali l’efficienza metabolica di un microbiota equilibrato può̀ essere un ulteriore aiuto per il mantenimento di un buono stato di forma fisica.
CON QUESTA TIPOLOGIA DI TEST E' POSSIBILE IDENTIFICARE ANCHE L'INSIEME DEI FUNGHI, INCLUSI LIEVITI E MUFFE (=MICOBIOTA) CHE SONO PRESENTI NEL TRATTO GASTROINTESTINALE.

ATTENZIONE!
I risultati di questi test (MICROBIOPASSPORT PLUS) non hanno valore diagnostico, ma hanno lo scopo di fornire indicazioni sul profilo del microbiota intestinale a professionisti qualificati e si basano sulle metodiche di analisi di DNA validate scientificamente.
Senza l'affiancamento di un professionista qualificato, si raccomanda vivamente di astenersi dall'intraprendere drastici sconvolgimenti delle proprie abitudini alimentari e/o dei propri percorsi terapeutici sulla base dei risultati.


Per prenotazioni e maggiori informazioni telefonare (0873 364630) o recarsi presso il laboratorio analisi. 
Orario apertura:
Lunedì-Venerdi h 7.30 - h 16.00 
Sabato h 7.30 - h 12.00

Si invita a consultare anche il sito dell'Istituto Superiore di Sanità

https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/a/analisi-cliniche

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